LA CANTINA
Château Labastide Orliac é una cantina francese che sorge a pochi passi da Tolosa, precisamente a Clermont-Soubiran. E’ un’azienda che basa tutta la sua produzione sulla storia della Francia e sul suo predecessore Jean Orliac, il quale, grazie ad un ritrovamento di alcuni documenti antichi, é attestato che fosse il produttore ufficiale del vino per la Reggia di Versailles soprattutto durante il presidio di Luigi XVI.
Grazie a questi documenti, nascono anche i loro vini pieni di naturalità e carattere, rispettosi della Doc Brulhois e caratterizzati da uve Cabernet Franc, Tannat e Merlot. Il tutto si sviluppa in un contesto prettamente familiare, dove 2 sorelle di nome Isabelle e Catherine, si impegnano giorno dopo giorno per creare e regalare dei prodotti che possano soddisfare i palati di tutti i più grandi assaggiatori del mondo. Infatti i vini della cantina Orliac hanno un successo incontenibile in Asia e America e ovviamente in Francia, e soltanto attraverso la nostra piattaforma si possono acquistare in Italia.
IL VINO
Vino di partenza per la cantina di Re Luigi XVI che si presenta con il classico blend di uve Merlot, Tannat e Cabernet Franc con affinamento totalmente in serbatoi di acciaio. Un prodotto assai interessante, che conserva la costante dell’eleganza e della facile bevibilità ma che ha anche una piacevole freschezza che lo rende ancora più duttile nella convivialità.
Alla vista ha un bel colore rubino con riflessi aranciati ( annata 2012 ) e al naso sprigiona sentori di sottobosco, frutta e una leggera spezia. Rimane particolarmente bilanciato e con una persistenza buona che irrora la bocca con sentori terrosi, speziati, tradizionali.
È un vino prodotto da donne che amano la tradizione, che si sporcano ancora le mani per creare dei piccoli gioielli enologici, è un vino di Chateau Labastide Orliac.
A TAVOLA
Ottimo vino per aperitivi con taglieria mista, non disdegnando quelli che sono gli abbinamenti con primi piatti speziati e abbastanza saporiti.
Il territorio sul quale viene prodotto apparteneva a dei legionari romani e perciò perché non azzardare con l’accostamento alla cucina romana?
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